Meditazione e psicoterapia
La meditazione è una pratica in cui un individuo cerca di superare la mente "pensante" e addestra l'attenzione e la consapevolezza per ottenere uno stato di rilassamento e consapevolezza più profondo.
La meditazione è una pratica comune in molte religioni: Buddismo, cristianesimo, taoisimo, induismo, ecc.
Il mondo clinico e quello neuroscientifico oggi riconoscono nella meditazione un valido strumento da affiancare ai tradizionali modelli di intervento terapeutico che, frequetemente faticano a supplire alle crescenti sfide provenienti dal mondo moderno.
L’introduzione della pratica della mediatazione in psicoterapia avviene negli anni ‘60 ad Esalen (California) per opera di Claudio Naranjo, psichiatra di origine cilena e allievo di Fritz Perls, che per primo utilizza la meditazione, oltre che per il valore intrinseco, anche come sostegno al lavoro clinico.
Il lavoro di Claudio Naranjo è poi confluito nel “Programma SAT” che ha come elemento fondante proprio la meditazione.
Un altro grande apporto alla diffusione della meditazione in età moderna, è dovuto a Jon Kabat-Zinn che alla fine degli anni ’70 mette a punto un metodo in ambito clinico ora conosciuto come “‘Mindfulness-Based Stress Reduction’ (MBSR).
Libri e pubblicazioni sulla meditazione
Libri suggeriti per approfondire l'argomento della meditazione.
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La via del silenzio e la via delle parole. Portare la meditazione nella psicoterapia di Claudio Naranjo (Autore), E. Valdrè (Traduttore) | 9 lug. 1999 Casa Editrice Astrolabio Acquistabile su AMAZON.IT e IBS.IT |
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Vivere momento per momento di Jon Kabat-Zinn (Autore), A. S. Sabbadini (Traduttore) | 12 set. 2019 Casa Editrice TEA Acquistabile su AMAZON.IT e IBS.IT |
Genitorialità e ruolo educativo
Nel crescere i propri figli molti genitori sono assaliti dai dubbi e non sanno esattamente a chi rivolgersi per un aiuto: psicologo o pedagogista. Le due professioni non vanno confuse tra di loro perché, pur avendo in comune il lavoro sulla persona, presentano importanti differenze.
Lo psicologo ha una visione più ampia dell'individuo, fa riferimento a tutti gli aspetti della vita e si focalizza sugli stati mentali.
Il pedagogista presta particolare attenzione al processo educativo, formativo e di apprendimento.
Il pedagogista si focalizza ciò che funziona per andare poi a promuovere un rafforzamento di altre competenze per compensare le incertezze e le difficoltà del vivere quotidiano. Lo psicopedagogista unisce le competenze dello psicologo con quelle del pedagogista.
La consulenza psicopedagogica ha come obiettivo il sostegno dei genitori in relazione al loro ruolo educativo. Si realizza attraverso:
- la comprensione dei bisogni specifici e delle competenze attese in base all’età;
- la lettura delle dinamiche relazionali presenti ai vari livelli del sistema familiare (genitori-figli, coppia, fratelli);
- la lettura delle implicazioni personali nel successo e nel fallimento degli interventi educativi;
- l’attivazione di competenze e risorse.
Situazioni nelle quali è efficace una consulenza psicopedagogica:
- costruzione della coerenza educativa nella coppia genitoriale;
- costruzione di regole educative efficaci con figli tirannici;
- costruzione di interventi educativi che facilitino l’autonomia con figli dipendenti;
- accompagnamento alla gestione condivisa dei figli nel caso di coppie separate;
- rivalità e gelosia tra fratelli.